Valencia, Porto, Madrid…ormai è una tradizione festeggiare il mio compleanno prendendo un aereo.
Ricordate lo scorso anno con la toccata e fuga in giornata a Madrid per il pranzo pluristellato da Diverxo?
Ecco, questo giro mi sono concessa qualche ora in più, trascorrendone ben 36 ad Atene.
Meta scelta a caso, ça va sans dire: chi va ad Atene a gennaio, soprattutto avendo già visitato l’acropoli meno di due anni fa (ve ne avevo parlato proprio qui)?!
E invece non è stata affatto una cattiva idea. Il Partenone diciamo che io e le mie compagne di viaggi folli non l’abbiamo visto nemmeno da lontano, abbiamo preferito sentirci più “locals” e scoprire un po’ di posticini consigliati da amiche autoctone con gusti decisamente in linea con i nostri.
Travel tips locali che ovviamente condivido con voi, sia mai vi capiti di capitare ad Atene e averne abbastanza di colonne e capitelli. Leggete un po’ qui sotto.
DOVE MANGIARE
Woowoo. Già il nome del locale scelto per la mia vera e proria cena di compleanno lasciava presagire bene.
E infatti è stata una serata WOW in tutto e per tutto.
A partire da quando, un po’ perplesse, siamo salite per delle scalette anguste e poi ci siamo ritrovate di fronte a una meravigliosa sala dagli arredi quasi surreali: massicci tavoli locali in marmo, finti alberi qui e là, intere pareti di rami in plexiglass rossi, divanetti di velluto color smeraldo. Una sorta di giungla moderna dove siamo restate ore e ore, tra drink particolari e una cena fusion da 10 e lode, a base di vari piatti da sharare (aspetto che amo, quando si è in un gruppetto, per favorire la condivisione…e approfittarne per assaggiare un po’ di tutto!): ottimi il branzino con funghi e germogli di soia e il pollo con ananas e barbabietole. Un plauso speciale al tapioca pudding con mango. Soprattutto quando ne è arrivata una seconda porzione del tutto a sorpresa con candelina sopra e un “happy birthday to you” improvvisato dal vivo dal cantante del locale.
Sì perché l’aspetto forse più surreale di tutto è che a un certo punto, mentre mangi noodles e dumplings, spunta sul palco un tizio che sembra uscito direttamente dagli show americani anni 50 e inizia a cimentarsi con un po’ di tutto, da That’s Amore a Madonna, passando per i Coldplay. Il rischio che una pensata del genere risultasse esageratamente trash effettivamente c’era: non so spiegarvi come, però, il risultato è stato tutt’altro. Tanta bella gente ateniese che ballava e si divertiva, anche dopo la fine del momento live music, quando il locale si è trasformato in un vero e proprio club, con dj set che ha riproposto praticamente tutte, ma proprio tutte le hit degli ultimi decenni. Ed era impossibile non fermarsi a fare quattro salti fino a notte fonda.
E poi vogliamo mettere l’enorme comodità di non dover cambiare locale, ma poter fare aperitivo, cena, dopocena e discoteca senza mai spostarsi?! 😉
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Voto più incerto invece sull’altro locale che abbiamo sperimentato per cena e dopocena: il Cash Restaurant & Bar. Anche qui location cool, cucina fusion e musica dal vivo, con lo show di tale Nina Lotsari, voce da far invidia a Celine Dion.
Peccato che i piatti siano arrivati con un’ora e mezza di attesa, il branzino non sapesse di nulla, non si riuscisse nemmeno a parlarsi con il vicino di posto e soprattutto tutto lo staff fosse pervaso da un’antipatia più unica che rara, manco fossimo al Cipriani a New York.
Non vi dico quando ho ritirato il cappotto in guardaroba e ho ritrovato il mio amatissimo Fedora ripiegato (!!!) all’interno di una manica…
Bene ma non benissimo.
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Learning numero 1 delle due serate: Woowoo batte Cash dieci a zero, poco ma sicuro.
E altro importante learning: ad Atene prima delle 10.30 nessuno va a cena. Se prenotate per le 21 assicuratevi di avere tanti, tantissimi argomenti di cui parlare con i vostri compagni di cena. Ma riuscirete a fare delle bellissime foto al locale senza altri essere viventi intorno. Pros & cons. 😉
DOVE DORMIRE
Noi avevamo preso un appartamentino di design su Airbnb per stare in centro, ma in verità l’unica giornata ad Atene l’abbiamo trascorsa praticamente per intero al Margi Hotel. A posteriori mi sento di consigliarvi di prenotare direttamente lì, se desiderate una little escape anche dalle folle di turisti in zona Agorà.
Il Margi Hotel è un piccolo boutique hotel sulla riviera di Atene. a mezz’oretta di taxi dal centro (taxi che però al massimo arrivano a 20€, altro che tassisti milanesi,eh).
Vista mare, piscina, tutti gli interni curati nei minimi dettagli: il classico posto dove ti senti a casa dal primo istante in cui varchi la soglia, anche se non hai nemmeno una camera lì.
Healthy lunch delizioso nel cortile interno del Malabar Restaurant e pomeriggio nella meravigliosa Margi Spa: il nostro è stato veramente un Lazy Ladies Saturday a tutti gli effetti. Ma ci voleva, eccome.
Soprattutto il Detox Scrub che mi sono concessa, nulla a che vedere con tanti altri massaggi fatti ultimamente. E poi le ore trascorse tra piscina, sauna, hammam e tisane. Solo noi, nessun altro interno. Priceless.
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Ecco. Se avete voglia di fuggirvene per un paio di giorni e trovate un volo super low cost, Atene è una meta insolita così fuori stagione, ma che mi sento proprio di consigliarvi.
A prestissimo con i prossimi travel tips, ho un altro weekendino all’estero proprio dietro l’angolo e non vedo l’ora di raccontarvelo.
Ps. Per altri travel tips da Atene versione “estiva” invece potete tornare a leggere anche qui.
Buon viaggio!
O meglio: καλό ταξίδι