Travel Tips – Istanbul & Cappadocia

Ponte dei Morti di quattro giorni chiama viaggetto, ça va sans dire. Se poi decidi di attaccarci un paio di giorni di ferie e stare via una settimana intera ancora meglio. Destinazione di quest’anno: Turchia.

Un tour di 6 giorni, di cui uno a Istanbul, due nella magica Cappadocia e i restanti a scoprire anche Pamukkale, Aphrodisias, Efeso e Izmir.

Curiosi di saperne di più? Tutto l’itinerario, con annessi consigli utili se voleste organizzare anche voi questo viaggio, lo trovate qui sotto.

Processed with VSCO with l6 preset
Cappadocia – Turchia

Day 1

Si parte con un condensato di Istanbul tutto in un giorno. Ce ne vorrebbero almeno 4 per scoprire la città e tutti i suoi quartieri, in verità, ma per un’infarinata iniziale si parte dalle tappe più turistiche: piazza Sultanhamet, Palazzo Topkapi, Cisterne della Basilica e Santa Sofia. [prima importante nota di servizio: fare il Museum Pass Turchia in piazza Sulthanamet costa 1000 lire turche e conviene, perchè permette l’accesso a tutti i siti visitati in questo tour, ad eccezione di Cisterne, Uchisar e Caravanserraglio, pagato separatamente]

CAROUSEL VARIO SOPRA

Tra un sito e l’altro una veloce pausa pranzo base di hummus e pita in uno dei ristorantini al sole intorno alla piazza e a seguire shopping selvaggio di spezie, frutta secca e dolcetti tipici al Bazar delle Spezie.

Istanbul - Bazar delle Spezie
Istanbul – Bazar delle Spezie

Partendo alle 9 si riesce a concludere tutto il tour per le 16.30, giusto in tempo per prendere il traghetto delle 17 per la crociera sul Bosforo al tramonto, costeggiando sia la riva europea che quella asiatica delle stretto.

Istanbul - Crociera sul Bosforo
Istanbul – Crociera sul Bosforo
Istanbul - Crociera sul Bosforo
Istanbul – Crociera sul Bosforo
Istanbul - Crociera sul Bosforo
Istanbul – Crociera sul Bosforo

Rientro sotto le luci magiche delle moschee illuminate a notte e infine cena in uno dei tanti ristorantini sotto il Ponte di Galata, Beyaz Inci: hummus, pesce alla griglia e baklava per concludere la prima giornata.

Doccia calda e letto sono gli ultimi step prima della sveglia all’alba (diciamo pure notte fonda) dell’indomani. Piccoli inconveniente del viaggio. ‍

Day 2

Sveglia a notte fonda per l’appunto per prendere il transfer verso la stazione e poi quattro ore e mezza di treno fino ad Ankara.

[nota di servizio: tutto il viaggio, inclusa Istanbul è stato fatto scortati dalla nostra preziosissima guida Ayse, prenotata in anticipo dall’Italia, e con pulmino con autista da Ankara fino a fine viaggio]

Infarinata di storia del territorio al Museo delle Civiltà Anatoliche e poi dritti fino al lago salato di Tuz Golu, dove l’acqua completamente evaporata nella stagione estiva permette di camminare su una spianata di sale dall’aspetto lunare. Quindi via fino al suggestivissimo Castello di Uchisar, con vista su tutta la valle dei Camini delle Fate. Spettacolo dei Dervisci rotanti (10€, prepagati alla guida) prima di cena e per concludere la giornata passeggiata per il centro di Goreme in notturna, tra negozietti di souvenir e un narghilè sul tetto con vista sul paesino illuminato. Ci si prepara a un’altra sveglia all’alba, ma che dovrebbe valere decisamente la pena per la mongolfiera all’alba che ci aspetta.

Ankara - Museo delle Civiltà Anatoliche
Ankara – Museo delle Civiltà Anatoliche
Tuz Golu
Tuz Golu
Cappadocia - Castello di Uchisar
Cappadocia – Castello di Uchisar
Dervisci Rotanti
Dervisci Rotanti

Day 3

Ed effettivamente il tour in mongolfiera (190€ prepagati alla guida) si rivela all’altezza delle aspettative. Si vola tra le 7 e le 8, per sfruttare la luce dell’alba (nel nostro caso prevista alle 7.07) e poi si rientra in hotel per la colazione.

Mongolfiere in Cappadocia
Mongolfiere in Cappadocia

Inizia poi una super giornata itinerante alla scoperta delle meravigliose valli della Cappadocia: la valle di Zelve, museo a cielo aperto, poi la valle dei Camini delle Fate, poi la Valle dell’Amore (tutte percorse a piedi ma spostandosi da una all’altra in pulmino). Pausa pranzo in centro a Goreme, pieno di ristorantini dove assaggiare kebab e altri piatti tipici sulle terrazze al sole e di negozietti dove perdersi in souvenir con l’immancabile mongolfiera (magnete, portachiavi, apribottiglia, soprammobili, inutile dire che si trovano mini mingolfiere di tutti i tipi e di tutti i materiali possibili) e poi si continua con la visita delle chiese rupestri meravigliosamente affrescate del museo a cielo aperto di Goreme.

Cappadocia - Valle di Zelve
Cappadocia – Valle di Zelve
Cappadocia - Valle dell'Amore
Cappadocia – Valle dell’Amore

Altri tratti salienti di un pomeriggio davvero ricchissimo: la passeggiata a cavallo/il giro in quad (alternativi: la guida ha organizzato entrambi in parallelo con un provider locale, 20€ a cavallo, 20€ a quad) tra i camini e per finire il tipico hammam turco con scrub, schiuma e massaggio rilassante.

Cappadocia - Passeggiata a cavallo
Cappadocia – Passeggiata a cavallo

Giusto il tempo di un pit stop in camera e cosa c’è di meglio che concludere la giornata con una serata folkloristica a base di cibo e danze tipici del Paese? Decisamente turistico e non si può dire si sia mangiato bene, ma nel complesso della giornata ci stava e, coinvolti in qualche ballo dalle danzatrici dello spettacolo, ci siamo senza dubbio divertiti.

Day 4

Altra svegliataccia, ma anche in questo caso decisamente ripagata. Il minivan ci porta a fare colazione con vista sull’alba (e annesse mongolfiera che iniziano ad alzarsi in cielo) e subito dopo partiamo per un trekking nella Valle Rossa.

Cappadocia - Trekking nella Valle Rossa
Cappadocia – Trekking nella Valle Rossa
Cappadocia - Trekking nella Valle Rossa
Cappadocia – Trekking nella Valle Rossa

Un’ora abbondante di camminata davanti a paesaggi mozzafiato, poi si rientra in hotel, si recuperano le valigia e si parte alla volta delle tappe della giornata: cittá sotterranea di Kaymakli, passeggiata di quattro chilometri lungo la valle dell’Ilhara (e pranzo finale al termine del percorso in un delizioso ristorantino con palafitte sul fiume e piatti di carne, pesce e vegetariani cotti al forno in tegami bollenti), monastero di Selime e Caravanserraglio di Sultanhami. Sempre trasportati da una destinazione all’altra in pulmino. Si arriva a fine giornata a Konya, punto intermedio rispetto alla traversata complessiva che ci porterà domani a Pamukkale. Giusto il tempo di una cena a base di pizza turca, spiedini di pollo e altri piatti poco digeribili prima di crollare stremati da un’altra giornata ricca di avvenimenti da ricordare.

Kaymakli
Kaymakli
Caravanserraglio Sultanhami
Caravanserraglio Sultanhami

Day 5

Oggi per la prima volta una sveglia ad un orario decente (ormai le 7 sembrano un gran lusso!), ma anche la giornata con trasferta più lunga. Cinque ore abbondanti di pulmino prima di raggiungere Pamukkale. Pranzo vista cascate di travertino da Mom Eve (piatti tipici finalmente niente male! – c’era un motivo per cui non avevo ancora nominato nessun ristorante…) e a seguire visita guidata delle rovine di Hierapolis, della piscina di Cleopatra (dove chi desidera può portarsi il costume e immergersi nelle acque dalle, così dicono, molteplici proprietà curative) e delle cascate bianche (rigorosamente a piedi scalzi sull’acqua).

Pamukkale
Pamukkale

I chilometri camminati per oggi finiscono qui, lasciando spazio a un fine giornata di Spa e massaggi all’hotel Herakles (anche in questo caso unico degno di nota fino ad ora, sugli altri ho sorvolato perchè abbastanza senza infamia e senza lode – più senza lode a voler ben dire), dove si cena direttamente, tra svariati piatti a buffet (apprezzati!) e accompagnamento musicale dal vivo (un po’ meno apprezzato…come si dice “strazio” in tutco?!?).

Day 6

Ultima giornata piena. Avrebbe dovuto iniziare con il volo in parapendio all’alba, tra le montagne, ma i miei compagni di viaggio si sono rivelati più pavidi del previsto e così me lo devo tenere come desiderio non ancora soddisfatto (ma fatelo voi che potete, se ci andrete!). Si è poi continuato con un’ora e mezza di strada fino al sito di Aphrodisias, accompagnati sempre dalla guida, e poi un paio d’ore abbondanti fino a Efeso. Anche qui visita con guida che ci ha aiutato a comprendere meglio la vita di un tempo, ma anche quella odierna attraverso alcuni riferimenti politici calati qua e là.

Aphrodisias
Aphrodisias
Efeso
Efeso

Arricchiti di nozioni ripartiamo alla volta di Izmir (un’altra oretta di pulmino) e concludiamo la giornata con un’ultima cena prenotata in anticipo da Soirèe al Kobak Pier, direttamente sul mare e con vista su tutto il golfo di Izmir. Cibo internazionale, musica, cocktail, clientela autoctona: per ricordarsi che la Turchia non è solo kebab, polvere e mongolfiere, ma anche civiltà e modernità. Il modo migliore per prepararsi al rientro in Occidente.

Day 7

Il pulmino per l’aeroporto parte alle 10.30. C’è ancora tempo per una passeggiata a ritmo sostenuto sul lungomare, fino al Bazar Kemeralti, contrattare con le ultime lire turche a disposizione per acquistare frutta secca, spezie o altri articoli a pochissimo prezzo (dalle cover per cellulare a cappellini e felpe, tutto praticamente regalato anche senza negoziare!) e poi rientrare in hotel passeggiando per i viali alberati del centro.

Time to leave: è stata una settimana intensissima, tante sveglie all’alba, ma ricca di esperienze da ricordare. Impossibile non consigliarla.

 

Cappadocia
Cappadocia

Lascia un commento