Travel Tips – Italy Experience – Private Boat Tour – Campania

Costiera Amalfitana, Capri, Ischia, Procida. Sono sicura che molti di voi ci sono stati, ma sono quasi altrettanto certa che a molti manchi ancora quella prospettiva che io stessa ho avuto la fortuna di sperimentare solo quest’estate: quella via mare, vivendo sette giorni in barca e navigando tra le isole dell’arcipelago campano e lungo la costa godendomi paesaggi altrimenti inimmaginabili.

E sì che a Positano c’ero già stata qualche anno fa e ve ne avevo già parlato in lungo e in largo qui. Ci sono addirittura tornata di nuovo a inizio giugno per qualche giorno di relax 100% presso Il San Pietro di Positano, di cui ho dato ben più di una testimonianza sul mio account Instagram. Ad Amalfi pure una bella passeggiata me l’ero fatta. Lo stesso vale per Capri ed Ischia. Solo Procida rappresentava per me una vera novità (un antipasto, in verità, di un soggiorno sull’isola che mi aspetta a settembre, ma su cui non posso ancora svelarvi troppo). Mai mi sarei aspettata che quella che doveva essere una settimana in barca di esclusivo relax, disconnettendosi da tutto e da tutti, mi avrebbe dato invece così tanti spunti da spingermi a scrivere un nuovo articolo, inizialmente non previsto, tanta è la voglia di condividerli subito con voi.

Scorrete sotto per una dose massiccia di consigli vari ed eventuali su cosa fare e vedere, dove mangiare e dormire tra Procida, Ischia, Capri e la Costiera Amalfitana. E una altrettanto corposa carrellata di foto in grado di darvi già un’idea della prospettiva diversa che si ha guardando terraferma e isole lato mare. A fine articolo vi svelo anche chi contattare per organizzare un’esperienza simile. In Campania l’estate non finisce certo con l’inizio di settembre: anche se su al Nord tira già aria da maglioncino e sciarpetta, da queste parti un weekend di sole e mare si può ancora organizzare per un bel po’, non dimentichiamocelo.

Positano - Costiera Amalafitana
Positano – Costiera Amalfitana

Positano

Su Positano molti consigli ve li avevo già dati nell’articolo di qualche anno fa e si riconfermano più che attuali.

Soprattutto Chez Black, una vera e propria istituzione che continuo a consigliare al primo posto tra i “must” locali: impossibile passare per Positano senza una cena qui, con Gianfranco, il proprietario, che si aggira tra i tavoli salutando tutti gli ospiti come se fossero amici di vecchia data, l’indecisione tra lo Spaghetto alla Black (con il nero di seppia) e  quello ai frutti di mare (talmente buono da aver convertito anche la sottoscritta al primo piatto, dopo qualcosa come vent’anni di astinenza da pasta e similari), l’arredo che richiama gli interni di una barca e i piatti in ceramica uno diverso dall’altro, ma tutti siglati Chez Black (ordinabili anche sullo shop online, il merchandising va per la maggiore, e qui devo dire che la tangibilizzazione dell’esperienza vissuta vale la pena).

Chez Black - Positano - Costiera Amalafitana
Chez Black – Positano – Costiera Amalfitana

Gianfranco è proprietario anche del Rada Beach Bistro, ottimo per un pranzo in spiaggia lontani dal caos del porto, anche se a soli due minuti a piedi, e del fratello Rada Restaurant, ideale per una cena sul terrazzo con vista, nonché di Villa Eden, da segnarsi per un soggiorno di lusso nell’intimità di una residenza privata, ma con tutti i lussi di un hotel cinque stelle.

Rada Beach Bistro - Positano - Costiera Amalafitana
Rada Beach Bistro – Positano – Costiera Amalfitana

Per una giornata in spiaggia la scelta migliore ricade su La Scogliera, lo stabilimento più defilato ed esclusivo, mentre la chicca, dopo un pomeriggio di shopping, è fermarsi presso il chiostro interno di Palazzo Murat. Per un aperitivo vista Chiesa di Santa Caterina (e mare) ed eventualmente anche una cena nel chiostro del suo ristorante Al Palazzo.

Palazzo Murat - Positano - Costiera Amalafitana
Palazzo Murat – Positano – Costiera Amalfitana

Altro must è un pranzo Da Adolfo: il barchino con la bandiera dei pirati, unico mezzo per arrivarci, la spiaggetta di Laurito dove Adolfo approdò dopo una vita avventurosa (l’affascinante storia la trovate tutta qui), la zuppetta di cozze da mangiare rigorosamente con le mani sono solo alcuni degli aspetti che rendono una tappa qui quasi d’obbligo. Il resto ve lo lascio scoprire in prima persona. E ditemi se non ve ne siete andati portandovi a casa in ricordo anche la maglietta con il pesce rosso, logo inconfondibile del ristorante.

Da Adolfo - Positano - Costiera Amalafitana
Da Adolfo – Positano – Costiera Amalfitana

Imperdibile anche un pranzo da Tommaso allo Scoglio, a Nerano, lì dove Antonia, purtroppo ora scomparsa, riusciva a convincere anche Naomi Campbell a mettere da parte la dieta da modella. I veri habituée ti dicono direttamente “Ci vediamo a pranzo da Antonia a Nerano”. Non fatevi cogliere impreparati.

Tommaso allo Scoglio - Nerano - Costiera Amalafitana
Tommaso allo Scoglio – Nerano – Costiera Amalfitana

Se siete amanti dei grandi classici invece non potete perdervi una cena presso il ristorante dell’hotel Le Sirenuse, La Sponda (o un aperitivo presso il vicino Franco’s Bar). Ancor più consigliato il ristorante La Serra, presso l’hotel Le Agavi, stella Michelin più che meritata anche secondo il parere di una più che esperta critica gastronomica incontrata in uno dei miei ultimi viaggi.

Le Sirenuse - Positano - Costiera Amalafitana
Le Sirenuse – Positano – Costiera Amalfitana

Il mio preferito in ogni caso resta Il San Pietro di Positano, sia per un aperitivo presso La Terrazza, con l’iconica vista “tutto”, una cena stellata da Zass con sottofondo musicale, sempre con vista, oppure un pranzo o cena letteralmente “nel” mare presso Il Carlino.

Il San Pietro - Positano - Costiera Amalafitana
Il San Pietro – Positano – Costiera Amalfitana
Il Carlino c/o Il San Pietro - Positano - Costiera Amalafitana
Il Carlino – Il San Pietro – Positano – Costiera Amalfitana

Ma se proprio devo dirla tutta devo ammettere che una notte dormendo in barca (non c’è un porto vero e proprio, si dorme alla boa, con una vista che è niente poco di meno che quella delle foto sotto) ha il suo valore aggiunto, perfino con il mare mosso e xamamina e braccialetti come fidati compagni di viaggio.

Positano - Costiera Amalafitana
Positano – Costiera Amalfitana

Amalfi

Di Amalfi c’è da dire innanzitutto che è cento volte meglio di sera che di giorno.

Una passeggiata tra le vie del centro, i negozi tipici, il sorbetto al limone, il pasticciotto all’amarena di Pansa, vista Duomo di Amalfi, valgono bene la pena di fermarsi qui almeno per una notte. Gli indirizzi migliori su dove dormire? Indubbiamente Il Santa Caterina, l’NH Convento e Borgo Sant’Andrea. O anche qui una notte in porto, ammirando la facciata illuminata del Duomo di Amalfi che svetta tra i tetti del centro pedonale.

Amalfi - Costiera Amalfitana
Amalfi – Costiera Amalfitana

Per la cena, oltre ai ristoranti stessi degli hotel, con i quali si va sempre sul sicuro, segnatevi per l’appunto anche Terrazza Duomo, con un’impagabile vista sul Duomo illuminato, e poi la chicca finale: La Tonnarella a Conca dei Marini. Ci si arriva con il barchino, si mangia letteralmente con i piedi sulla sabbia, sotto una suggestiva parete di roccia. Il cibo ha quella freschezza, semplicità e autenticità che restano sempre impagabili, soprattutto nelle sere d’estate. Non a caso era il ristorante preferito da Jackie Kennedy, che veniva in questa spiaggetta a fare il bagno con i figli e si fermava sempre per il pranzo. Nel menù ci sono anche gli Spaghetti alla Jackie, rivisitazione dello Spaghetto alla Nerano con aggiunta di bacon. Io, sono onesta, ho preferito i tubetti con totani freschi, lascio ai più coraggiosi di stomaco l’assaggio di quest’omaggio culinario forse un po’ troppo azzardato (ma, lo capisco, di indubbio fascino marketing soprattutto per i turisti stranieri).

La Tonnarella - Amalfi - Costiera Amalfitana
La Tonnarella – Amalfi – Costiera Amalfitana

Divergenti opinioni invece su Ciccio Cielo Mare e Terra: c’è chi lo osanna come “must”, io personalmente l’ho trovato anonimo. Cibo buono, sì, servizio ottimo, sì, ma eccessivamente impettito e senz’anima. Se mi ci avessero condotto ad occhi bendati e poi mi avessero chiesto dove mi trovavo, sarebbe stato indifferente rispondere “Costiera”, “Puglia”, “Liguria” o “Sicilia”. Va benissimo se ci si trova in zona per tanti giorni, ma se siete di passaggio consiglio davvero qualcosa di più “verace”.

Ciccio Cielo Mare e Terra - Amalfi - Costiera Amalfitana
Ciccio Cielo Mare e Terra – Amalfi – Costiera Amalfitana

Costiera Amalfitana

Il resto della Costiera? Percorrendola in auto avevo sì e no avuto una percezione della bellezza dei luoghi, della vista sul blu immenso del mare e della successione di piccoli comuni che ne sono parte. Indubbiamente vederla dal mare, costeggiandola in barca, ha avuto tutto un altro effetto.

La visita alla grotta di Pandora, il passaggio sotto l’Arco del Bacio, le torri di avvistamento, le ville a picco sul mare, la maggior parte in pietra per essere rovinate meno da vento e salsedine, il Fiordo di Furore, dove si svolge ogni anno la gara di tuffi acrobatici, le tre isolette dell’arcipelago Li Galli, le spiagge di Minori e Maiori, il piccolo porto di Cetara, fino a Vietri. Perfino costeggiando Napoli e Posillipo sono riuscita a vedere palazzi e strutture che mai avrei immaginato, nonostante i più e più soggiorni nel capoluogo campano.

Resta la voglia di approfondire alcune tappe, per ora solo sfiorate, come Sorrento (un soggiorno presso l’iconica Maison La Minervetta è un desiderio che vorrei presto soddisfare), Ravello (magari con un soggiorno a Palazzo Avino e una serata ad ascoltare jazz in piazza durante il Festival di Ravello)  Cetara (anche una cena all’Acqua Pazza, dove unico condimento mi raccontano essere la famosa colatura di alici) e Vietri (con un’annessa sessione di shopping di piatti e ciotole in ceramica per portarsi un po’ di costiera anche a casa). Chissà che nelle prossime tappe di Italia Keeps On Travelling non si riescano a scoprire meglio anche questi angoli di Italia.

Intanto vi lascio un po’ di foto per un assaggio. Va da sé il consiglio di provare a vivere la Costiera anche via mare, per una prospettiva sicuramente nuova e diversa.

Maiori - Costiera Amalfitana
Maiori – Costiera Amalfitana
Fiordo di Furore - Costiera Amalfitana
Fiordo di Furore – Costiera Amalfitana

Ischia

Prospettiva che rimane unica anche nel caso delle isole dell’arcipelago campano. A cominciare da Ischia. Sicuramente è la più grande, ci sono molti ristoranti e hotel da provare e spiagge dove trascorrere la giornata. Resta il fatto che costeggiare le pareti in roccia via mare e ammirare il Castello Aragonese dall’acqua danno quel sapore in più a una vacanza che sarebbe già magica.

Tre consigli in particolare su Ischia:

– una passeggiata prima di cena sotto il Castello Aragonese, illuminato dalla luce del tramonto (ma anche una visita di giorno vale assolutamente la pena, per scoprire la storia di questo castello eretto addirittura nel 400 a.C.)

Castello Aragonese - Ischia
Castello Aragonese – Ischia

– il risveglio al mattino con il cornetto del bar Calise

Bar Calise - Ischia
Bar Calise – Ischia

– e soprattutto una cena da Raimondo, titolare e chef di Un Attimo Di Vino. Una veranda a pochi passi dal porto, ma miracolosamente al riparo da folla e schiamazzi di turisti e ragazzi pronti a far serata, la possibilità di scegliere il proprio pesce preferito tra il pescato del giorno direttamente al banco e poi la preparazione fatta sul momento da Raimondo e sua moglie, che a partire dallo stesso pesce, cucinato in tre modi diversi, riescono a portare in tavola antipasto, primo piatto e secondo. Piatti semplici, ma dai gusti veri e autentici, davvero come se ci si trovasse a mangiare a casa di Raimondo e non nel suo ristorante. Prendete bene nota: è aperto tutto l’anno, d’estate solo a cena, altrimenti anche a pranzo. E non perdetevi assolutamente una visita a Raimondo se passate per l’isola.

Un Attimo Divino - Ischia
Un Attimo Divino – Ischia

Capri

Su Capri sicuramente avrete già sentito consigli su consigli. Io mi limito a riassumere quelli che ho ricevuto a mia volta, integrati dei miei pareri personali limitatamente a quelli che ho provato in prima persona.

Di giorno indubbiamente la scelta migliore sarebbe quella di viverla dal mare, anche solo affittando un barchino per una giornata. Altrimenti gli stabilimenti nella roccia più famosi sono Da Luigi, esattamente davanti ai Faraglioni, e la vicina Fontelina. Oppure il più chic e impettito Il Riccio, sotto Anacapri. In tutti e tre è possibile anche solo sbarcare per un pranzo o eventualmente aperitivo/cena nel caso del Riccio (imperdibile, tra l’altro – sia per i golosi che per i semplici instagrammer alla ricerca di photo opportunity – la celeberrima sala dei dolci: una foto qui è un souvenir di viaggio talmente cliché da risultare quasi inevitabile).

Per cena il must dei must è una cena nel giardino di limoni di Paolino (con annesso assaggio delle pennette al limone, piatto signature del locale), ma restano valide alternative anche Villa Verde e Giorgio Panorama.

Il mio preferito è stato però Il Geranio, defilato rispetto all’ammassamento delle viuzze del centro, una vista mozzafiato sui faraglioni illuminati dalla luna, servizio impeccabile, piatti semplici ma deliziosi, clientela internazionale raffinata. Approvatissimo.

Meno tranquillo, indubbiamente, Aurora. Tanti tavoli ammassati in una stradina trafficata di persone, rumore, chiacchiericcio continuo. Resta in ogni caso una meta di tendenza, e centro della vita sociale locale. Se siete nel mood “socialite” è questo il posto giusto, se la vostra è invece una vacanza in coppia meglio invece evitare e ripiegare su uno dei nomi sopra.

Faraglioni - Capri
Faraglioni – Capri
Faraglioni - Capri
Faraglioni – Capri

Sul dove dormire a Capri, oltre all’indubbiamente fascinosa notte in barca in porto, il consiglio spazia dai grandi classici come il Quisisana, ai più recenti Luxury Boutique Hotel, come il J.K. Place o il Punta Tragara. Non ho avuto modo di approfondire personalmente altre soluzioni, ma sono sicura che anche piccoli B&B a conduzione familiare e appartamenti indipendenti l’isola non sia messa malissimo. Qualsiasi ulteriore spunto da parte vostra qui è ben accetto.

Infine vale la pena di dire che Capri non è solo mare, buon cibo, hotel e boutique di lusso. Camminate panoramiche e sali e scendi per centinaia di gradini sono sicuramente una palestra naturale. Non perdetevi, se riuscite, una visita ai giardini panoramici di Villa Krupp e a Villa San Michele, la casa museo di Axel Munthe ad Anacapri. Raggiungibile, quest’ultima, anche con i 1000 gradini della Scala Fenicia, che parte da Marina Grande. Ma per questa penso ci siano da mettere in conto almeno tre quattro giorni successivi con i crampi ai polpacci, io ammetto di non essermela sentita. 😊

Vista dai Giardini di Augusto - Capri
Vista dai Giardini di Augusto – Capri

Procida

Procida l’ho tenuta per ultima, nonostante mi abbia colpito fin dal primo approdo al porto. Probabilmente la più pittoresca e incontaminata delle tre isole. Seppur con una storia affascinante, fatta di film (è qui che hanno girato “Il Postino”) e letteratura (Elsa Morante ambientò qui il suo “L’Isola di Arturo”). Non a caso è stata scelta come Capitale della Cultura per il 2022.

Per ora vi lascio solo un elenco di nomi di ristoranti consigliati: : Da Mariano, Crescenzo, Lampara, Re Ferdinando, Il postino e La conchiglia.

Ma presto ci sarà una nuova esperienza indubbiamente molto particolare che vi racconterò in diretta per ben quattro giorni da Procida. #staytuned

Procida
Procida

Per ora mi fermo qui. Il paragrafo finale lo dedico a chi ha reso possibile unire tutte queste tappe in soli sette giorni. Lasciando comunque amplio, amplissimo spazio a relax, lettura, abbronzatura, grandi, rigeneranti, dormite e tanto semplici quanto squisiti pasti a bordo, dalle colazioni agli aperitivi al tramonto in rada ai pasti a base di prodotti locali a km0: la flotta e l’equipaggio di Italy Experience. Al link trovate tutti i dettagli per contattarli e organizzare anche voi la vostra mini crociera di lusso, che si tratti di una settimana, come nel mio caso, ma anche solo di un weekend o di una semplice giornata per celebrare un’occasione speciale (dai che addii al nubilato e celibato o compleanni ne abbiamo tutti). Nota a piè di pagina: l’itinerario non dev’essere per forza quello che vi ho raccontato, niente vieta di considerare anche le Isole Eolie o Pontine. A voi la scelta.

Italy Experience - Private Boat Tour
Italy Experience – Private Boat Tour
Italy Experience - Private Boat Tour
Italy Experience – Private Boat Tour

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