Mi sa che ve ne siete già accorti dalla quantità di foto in tema “running” con cui vi sto spammando l’homepage di Instagram e Facebook nelle ultime settimane: correre mi piace particolarmente.
Tipo che oggi ho abbandonato l’ufficio a metà pomeriggio presa da un bisogno esistenziale di correre e, sì, mi sono fatta tre giretti sull’ Arno sotto il diluvio universale incurante del rischio polmonite imminente.
Ma non è stato sempre così. Anzi.
(for English version go on Pinktrotters website)
C’è stato un tempo in cui a fare due metri a passo rapido già rischiavo di sputare un polmone e quando c’erano i test di corsa durante educazione fisica al liceo mi davo regolarmente per malata.
Poi mi sono trasferita a New York, in un grattacielo a Tribeca proprio lungo l’Hudson. E il sabato mattina volevate che non provassi a fare come un vero newyorker con la sua corsettina lungo il fiume? La prima volta, ok, è stato giusto un mettersi un completino Nike e spararsi due tre fotine (al tempo non si chiamavano ancora selfie, pensa te quanto sono invecchiata) da finta sportiva. Poi ho detto, perché no, proviamo a correre un pochino, lo fanno tutti, posso farcela anch’io.
E quel pochino sono diventati prima dieci minuti, poi venti, poi trenta. E dopo qualche mese già non potevo fare a meno di almeno un paio di sere a settimana di corsa tra i grattacieli, con annesso momento relax finale sulle panchine di Battery Park, vista Statua della Libertà.
Da lì, non ho più smesso di correre. Correre d’estate, ma anche d’inverno, infagottata in strati e strati di capi termici. Al parco, al mare, ma anche in montagna, rischiando di spaccarsi qualche gamba scivolando sul ghiaccio. Correre lungo l’argine a Padova e lungo il Naviglio a Milano. O ancora lungo la Senna a Parigi o il Bosforo a Istanbul.
E’ questo proprio quello che mi piace di più della corsa: puoi farla ovunque e, anzi, se sei in un posto nuovo ti pesa ancora meno perché ne approfitti per guardarti intorno e scoprire nuovi paesaggi (celeberrima la volta in cui sono partita dal Marais e tra un ponte e un altro, sono arrivata alla Tour Eiffel, senza accorgermene e soprattutto senza sentirmi per nulla stanca).
Ora poi che mi sono trasferita a Firenze correre è ancora più bello. Mi godo i tramonti (e anche le albe a volte) sull’Arno e sto scoprendo via via tutti i quartieri grazie a Firenze Corre, gli allenamenti di gruppo organizzati dal Comune di Firenze, con partenza tutti i mercoledì alle 20 dal Duomo e percorsi di volta in volta diversi, tra le viuzze nascoste del centro o su fino a Piazzale Michelangelo e oltre, o ancora attraverso il parco delle Cascine o intorno all’ Ospedale di Careggi. Ormai è diventato un appuntamento fisso delle mie settimane.
Ho partecipato anche alla Deejay Ten, organizzata a Firenze domenica 17 maggio da Radio Deejay, e non vi dico la soddisfazione di uscire indenne dai primi 5km tutti in salita fino a Piazzale Michelangelo e oltre (sotto il sole cocente, by the way), tenere duro per tutti i 10km totali e chiudere con il tempo più basso che abbia mai fatto.
Poi, vabbè, sono stata ritrovata che tracannavo bottiglie e bottiglie di Acqua Vitasnella seduta (o meglio, accasciata) sui gradini del Museo Gucci, ma l’importante è stato arrivare tutta intera.
Perché, ecco, questa è un’altra ragione per cui amo correre: dopo la corsa ti senti benissimo, ricaricato, adrenalina a mille. Soprattutto quando riesci a battere i tuoi record personali (diciamocelo, sì, sarà anche un modo per sfogarsi, senza impegno, ma sono e resto competitiva e una bella app della Nike che segna tempo, velocità e distanza non può mai mancare nei miei allenamenti!).
Insomma, per farla breve, tutto questo correre e correre dove mi ha portato?
Ad allenarmi con il Pinktrotters Running Team, in vista della We Run Milano del 5 giugno.
Ho partecipato, individualmente, due anni fa, e, sempre con la Pinktrotters Crew l’anno scorso. Questo giro, però, è ancora meglio: perché ho trovato tante altre ragazze come me, impegnatissime, tra lavoro e impegni vari nel tempo libero, assidue viaggiatrici, ma che non lasciano mai fuori dalla valigia un paio di Nike Pegasus e vanno a correre ovunque si trovino.
Sì, perché il nostro allenamento non per forza deve avvenire nello stesso luogo; a volte, anzi spesso, può svolgersi in simultanea ma a centinaia di chilometri di distanza.
E vale comunque da stimolo per non mollare, farsi forza a vicenda, continuare a tenersi in forma e soprattutto divertirsi (quello sempre!).
Perché in fondo cosa ci si potrebbe aspettare di diverso da delle vere Pinktrotters???
Anzi, se vi sentite anche voi così cosa aspettate ad iscrivervi alla corsa sotto la Pinktrotters crew? Potete farlo a questo link e godere dello sconto speciale di 10€.
E se ditemi che non siete ancora pronte: niente paura, c’è un ultimo allenamento congiunto il 26 maggio a Milano (io non mancherò di sincronizzarmi direttamente dal Lungarno per partire con tutto il team!).
Vi aspettiamo!
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DeejayTen Firenze 2015 |
NIKE WOMEN’S 10KM MILANO
June 5th 2015 19.30
**Per iscriversi nel team Pinktrotter con uno sconto di 10€**