C’è da dire che anche se siamo in dirittura d’arrivo per le tanto attese vacanze estive, anche se nel frattempo inganniamo il tempo con tanti bei weekend fuori porta – chi al mare, chi in piscina, chi alla ricerca di un po’ di fresco in montagna -, anche se ormai l’unico posto in cui si sta veramente bene è il proprio divano, strategicamente piazzato davanti a un potente getto di aria condizionata, ahimé, ancora qualche giorno in città purtroppo bisogna farcelo.
Non so da voi, ma qui a Firenze si schiatta letteralmente di caldo, tanto che anche gli impagabili aperitivi in terrazza, sul Lungarno, in collina rischiano di mettere a dura prova perfino fisici temprati da anni e anni di Bikram.
Io di mio ho seriamente sviluppato una dipendenza vitale da aria condizionata notte e giorno e ultimamente tendo a rifugiarmi a cena in qualche localino al chiuso vicino a casa (ogni distanza superiore ai 500mt mi sembra insormontabile con queste temperature sahariane) per le ultime chiacchiere con le amiche pre partenza.
E’ così che sono finita da Vivanda, di cui vi avevo già accennato nel post sul veggie boom fiorentino di qualche settimana fa (se vi foste persi il post, lo trovate qui), promettendovi che l’avrei provato al più presto.
Beh, una promessa è una promessa e l’ho mantenuta proprio qualche sera fa, complice la visita di un’amica da Milano e l’esigenza di trovare un posticino tranquillo e intimo vicino a casa, dove potersi perdere in lunghe, eterne (e freschissime) chiacchiere.
La scelta non poteva davvero che ricadere su Vivanda, un vero e proprio buchetto da venti coperti massimo in piena Zona San Frediano; si sta vicini vicini, ma si sta bene bene, come a casa.
E si mangia pure bene, molto bene. Leggero, sano, naturale. Non per forza veggie (sì, ci sono piatti palesemente vegani/vegetariani, ma puoi anche buttarti su taglieri di affettati..), l’importante è che tutto sia rigorosamente biologico.
A partire dai vini. Il locale infatti si presenta innanzitutto come “enoteca biologica” e sono presenti oltre 100 etichette di vini biodinamici, naturali e biologici.
Per continuare, poi, con tutti gli ingredienti base della ricca scelta di piatti del menù: si va dai risotti particolarissimi, come il risotto ai lamponi e quello al tè verde, a piatti di pasta rigorosamente fatta in casa ogni mattina, zuppe e insalatone a base di verdure da agricoltura biologica, taglieri di salumi e formaggi, polpettine di ceci, antipasti misti.
E, dulcis in fundo letteralmente, un posticino va lasciato per assaggiare i dessert, anche questi rigorosamente home made.
A riprova della freschezza dei piatti, c’è da dire anche che il menù cambia ogni mese in base alla stagionalità delle materie prime.
Insomma, una scusa in più per ripresentarmi anche a settembre, sia mai ci siano piatti nuovi in attesa di essere assaggiati 😉
Nel frattempo, però, il mio palato si dovrà abituare alle prelibatezze orientali: un nuovo viaggio e tante nuove avventure mi aspettano dall’altra parte del mondo (di cui non mancherò poi di parlarvi…sempre se mai ritornerò sana e salva…).
E con l’augurio di passare anche voi delle ottime vacanze ovunque abbiate deciso di andare, per ora da Firenze questo è tutto….arrivederci a settembre con tanti nuovi tips per non farsi scoraggiare al rientro e prepararsi all’autunno!