Natale. Per tutti tempo di panettone, pandoro, panforte, torrone, noci, datteri e chili e chili da smaltire poi a gennaio.
Ecco, per me Natale vuol dire prima di tutto casetta di cannella dell’Ikea.
Non so come e quando sia nata, fattostà che ormai sono anni e anni che ogni Natale mi ritrovo – io, l’imbranata cronica in cucina – ad incollare pareti di biscotto Pepparkakor e decorarle nei più svariati modi: un anno cioccolato bianco e codette di cioccolato, un anno smarties e zucchero a velo, un anno cioccolato fondente e scaglie di cocco….
E più svariati sono anche i modi di distruggerla per poi finalmente addentarla: c’è stato il terremoto, la torta a stella cometa abbattutasi sul comignolo, il meteorite/panettone, perfino la coltellata aggressiva (episodio di un anno in cui lo spirito natalizio non andava proprio a genio a tutti…)…
Insomma, NON C’E’ NATALE SENZA CASETTA.
E’ ormai una tradizione, con gli amici di sempre, quelli di Padova, quelli di Milano…quest’anno è arrivata anche tra quelli di Firenze, protagonista indiscussa del mio Christmas Party.
La versione 2015? Caramelle Haribo incollate una ad una su pareti, tetto e comignolo con il caramello fatto in casa sciogliendo una chilata di zucchero. Non male eh?! (a distruggerla, poi,ci ha pensato l’inseparabile Rudolph, altro compagno di tanti Natali, che quest’anno ci ha letteralmente camminato sopra..!).
Non preoccupatevi, protagonista sì, ma non piatto unico della cena. Nonostante le mie rinomate NON doti culinarie, non ho fatto morire di fame i miei ospiti per poi fargli fare indigestione di soli biscotti di cannella!
Il trucco sta tutto nell’ “impiattamento”…tanto cibo, semplice, rapido da preparare, ma ben presentato: tovaglie bianche e rosse, piatti e bicchieri dorati, addobbi alle finestre, un tagliere di formaggi con mostarde e tanto pane appena sfornato dal panettiere che in mancanza d’altro sazia sempre, una torta salata ad albero, tramezzini misti a stella/albero/angioletto , la classica insalatona spinaci/arance/noci che fa sempre tanto Natale, due teglie di lasagne (spazzolate talmente alla svelta da non riuscire nemmeno a fotografarle), pandoro e panettone, mandaranci e torroncini in grande quantità e soprattutto tanto champagne brindare tutti insieme.
E il party di Natale con gli amici è servito.
E voi la vostra cena l’avete già fatta? Che avete preparato?
Ah, sia chiaro, questi erano i consigli per la versione “amici”: poi per tutte le altre tradizionali prelibatezze che richiedono cuoche provette, i tortellini ai quattro formaggi, il tacchino, il mascarpone, ci sono sempre la mamma e il pranzo di famiglia del giorno di Natale. Non si muore certo di fame qui, eh.
Anzi, direi che è ora di fare le valigie e partire in direzione Home Sweet Home.
Ci si risente nel 2016.
Buon Natale e Buon Anno a tutti!