Con l’arrivo dell’autunno torno a parlarvi di Milano, va’. Ammetto di aver un po’ trascurato la città nei mesi estivi, affascinata più dalle destinazioni fuori porta del weekend.
E inizio proprio con una novità milanese che si rivelerà particolarmente utile per gli amici meneghini nei prossimi mesi, fatti di lunghe giornate in ufficio prive di pausa pranzo e serate casalinghe di fronte a un frigorifero inesorabilmente vuoto.
Sto parlando di “Jarit – Lo chef sottovetro”.
Non lo conoscete ancora?!
Ecco subito i principali motivi (ben più di uno!) per cui non potrà che piacervi.
- Innanzitutto dietro al nome “Jarit” (derivante dall’inglese “jar”, per chi se ne fosse perso l’etimologia ) sta un’idea davvero geniale: quella di racchiudere in semplici vasetti di vetro piatti gourmet preparati dagli chef Matteo Pisciotta e Andrea Piantanida – ideatori di questo nuovo concept – sulla base di ricette fornite da grandi nomi della cucina italiana (Claudio Sadler , ,solo per citarne alcuni). Quindi la garanzia di mangiare bene già dovrebbe esserci.
- Le ricette, poi, cambiano ogni due mesi, per rispettare la qualità e la stagionalità delle materie prime. E permettervi di assaggiare sempre nuove prelibatezze.
- Ogni vasetto può essere conservato in frigorifero per ben 18 giorni, senza subire alcuna alterazione chimica o organolettica (basterà poi riscaldarlo nel microonde o a bagnomaria per pochi minuti, prima di papparsene il contenuto). E le vostre cene casalinghe, anche nelle serate più buie, possono essere dichiarate salve.
- I vasetti si possono consumare take away, acquistandoli direttamente nei punti vendita (a Milano e Varese, tutti i dettagli in calce all’articolo) oppure ordinandoli comodamente online o al telefono. E il servizio delivery renderà gustosi anche i vostri pranzi alla scrivania dell’ufficio, incollati di fronte allo schermo del computer.
- Se poi non doveste rientrare nella fortunata categoria di lavoratori/residenti milanesi, ma voleste gustare ugualmente la “collezione” del mese, c’è anche la possibilità di “eat in”.
Quest’ultimo, ad esempio, è stato il caso della sottoscritta, facente ormai parte della categoria “naturalizzati fiorentini”. Alla prima occasione utile, ho pensato bene di organizzare una cenetta tra amiche nel locale di Piazza Santo Stefano, in pieno centro, a pochi passi da Via Larga: un piccolo spazio, semplice, minimale, ma al tempo stesso accogliente, dove abbiamo assaporato tutte le nuove ricette della Collezione di Ottobre, tra una chiacchiera e l’altra.
I nostri vasetti preferiti? Il Tonno di gallina con purea di mela alla cannella di Andrea Piantanida e i Ravioli radicchio e provola affumicata con salsa burro e salvia di Matteo Pisciotta. Davvero difficile scegliere il migliore tra i due.
Poi, vabbè, non serve nemmeno dirlo, eravamo in quattro e c’erano quatto dessert in menù: li abbiamo ordinati – e spazzolati – tutti e quattro, senza la minima esitazione Voto dieci a Pannacotta alla menta con frutti di bosco, Torta morbida con pere alla cannela e Pesche al cioccolato con amaretti, ma il vero capolavoro da 10 e lode è stata la Bavarese al miele varesino con crumble di frolla. Divina.
Che poi sto chiedendomi proprio ora perché non me ne sono presa qualche vasetto in più da portare via per addolcire anche le mie cene casalinghe fiorentine. Grande cavolata ho fatto a non pensarci prima, eh sì.
Help, signori di Jarit: mi fate un delivery anche lungo l’Arno please?!?
Jarit
Piazza Santo Stefano 10, Milano
Trovate un corner Jarit anche nelle seguenti location:
- Dopolavoro Bicocca, Milano
- Pasticcerie Zamberletti, Varese