Uno dei miei posti preferiti a Firenze? Il Forte di Belvedere.
Soprattutto quando il sole splende, la vista sulla città è impagabile e il giardino è animato da opere d’arte.
Me ne ero innamorata l’anno scorso andando a vedere la mostra Human di Anthony Gormly, non potevo che tornarci subito non appena ho saputo che il 14 maggio ci sarebbe stata l’inaugurazione di Jan Fabre, Spiritual Guards.
A dir la verità la grande mostra, promossa dal Comune di Firenze, oltre al Forte di Belvedere, si sviluppa anche tra Palazzo Vecchio e Piazza della Signoria. Non vi sarà sfuggita, infatti, passeggiando per il centro storico, un’enorme tartaruga in bronzo piazzata dal 15 aprile di fronte al monumento equestre di Cosimo I, vero?
Ecco, quella è Searching for Utopia, mentre la seconda, The man who measures the clouds è innalzata sull’Arengario di Palazzo Vecchio, di fianco alla copia del David.
Il loro significato? Ad una storia dell’arte che si è messa anche a disposizione del potere politico ed economico – come quella di Piazza Signoria con i suoi giganti di marmo e le sue rappresentazioni bibliche e mitologiche – Jan Fabre oppone un’arte che vuole rappresentare e incarnare il potere dell’immaginazione, la missione dell’artista come “spiritual guard” (in entrambe le opere si riconosce, non a caso, l’autoritratto dell’artista).
La grande mostra continua poi nelle sale di Palazzo Vecchio, ma il vero nucleo tematico dell’esposizione è il Forte di Belvedere , scelto non a caso per le sue caratteristiche spaziali e storiche – una fortificazione che nel tempo è servita per difendere la città da minacce esterne e dalle rivolte cittadine e quindi perfettamente si sposa con il tema principale dell’esposizione.
Sarà stato per la giornata di sole splendente, dopo un diluvio universale che ha contribuito a rendere il contesto espositivo e paesaggio circostante ancora più magici, sarà stato per la bellezza delle opere, per nulla scontate (geniale “L’uomo che misura le nuvole” sul retro del forte), e la possibilità di “giocare” con le sculture stesse (vedi “l’uomo con accedino” pronto all’occorrenza ad accenderti sul serio una sigaretta!), sta di fatto che quest’esposizione a cielo aperto l’ho davvero apprezzata.
Consigliatissima a tutti.
Avete ancora un bel po’ di tempo: “L’uomo che misura le nuvole” vi aspetta fino al 2 ottobre, tutti i giorni fino alle 19.30. Non perdetevela.
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Jan Fabre – Spiritual Guards
Fino al 2 ottobre 2016
Forte Belvedere: Mar – Dom, 10.30 – 19.30
Palazzo Vecchio: Lun – Dom 9.00 – 23-00
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