Non serve sempre andare lontano per fare nuove scoperte.
Prendete ad esempio Cortina d’Ampezzo. Ci sono nata e cresciuta, ci ho trascorso quasi ogni estate ed inverno fin da bambina, pensavo non avesse più novità in serbo per me.
E invece il weekend scorso, in occasione della tappa ampezzana della GreensGolfCup, mi sono dovuta ricredere.
Cena 9 buche – Cortina d’Ampezzo
Merito innanzitutto del team sportivo di Greens – Golf Lab che è riuscito a farmi amare il golf, dopo solo una lezione di prova in campo pratica. E per la cronaca, io ero quella che: a) non c’entrava la buca nemmeno al ventesimo tentativo durante i pomeriggi al minigolf a 5 anni; b) ha sempre sdegnato il golf dall’alto delle sue lezioni di bikram yoga e boxe, considerandolo un finto sport dove non si faceva nessuna fatica.
Ecco, mi sono dovuta ricredere. Soprattutto sul secondo punto (leggi: ero stremata già dopo la prima mezz’ora).
Fortuna che prima eravamo stati accolti dai pani gourmet, le insalatone e le tartellette di frutta di Oui in Cucina, che da Bologna si è trasferito al Golf Club di Cortina e ne gestirà il ristorante fino a fine stagione.
Roba che rischiate di vedermi di nuovo a breve in prossimità di palline e mazze da golf, ve lo dico.
Merito poi di Franco Aliberti e Riccardo Gaspari, chef rispettivamente de “La Preséf” in Valtellina ( vi ricordate? Ve ne avevo parlato quando vi ho raccontato del mio weekend a La Fiorida) e de “El Brite” di Cortina (anche questo già menzionato tra i miei “not to miss” di ogni weekend ampezzano che si rispetti) , che hanno preparato una favolosa Cena “9 buche” nella veranda del ristorante del Faloria Mountain Spa Resort.
Nove portate, ispirate al mondo del golf e impiattate direttamente in sala, per coinvolgere maggiormente gli ospiti nella preparazione e intrattenerli con le spiegazione dal vivo degli ingredienti e della storia dietro a ciascun piatto.
Il tutto accompagnato da una selezione di vini offerti da Tenuta Sette Ponti e Feudo Maccari, aziende vinicole sponsor del torneo golfistico nonché partner di Greens – Golf Lab sin dalla fondazione di questo circuito di gare.
Nuovi sapori e accostamenti creativi, buon vino, conversazioni interessanti. In poche parole, una di quelle serate felici che piacciono a me.
E non c’è stato nemmeno il tempo di sentirsi in colpa per aver forse mangiato un po’ troppo.
Dopo una sana dormita al Faloria Mountain Spa Resort (che, dopo anni di case in affitto a Cortina, male non è stato godersi tutti i piccoli lussi di una notte in albergo e un risveglio ampezzano con una di quelle colazioni che, lo sapete, mi rendono immensamente felice) , a rimetterci in forma ci hanno pensato sempre i ragazzi di Greens- Golf Lab, con un leggerissimo (?!) allenamento mattutino a circuito preparato nella palestra dell’hotel stesso, seguito da bagno turco e sauna rigeneranti.
Peccato che subito dopo ci aspettasse un’altra esperienza gourmet da non scherzare (ma di questa vi parlerò nel prossimo post).
Forse è proprio vero che “la felicità ingrassa”.
Amen. Me ne farò una ragione e continuerò a vivere felice, eh.