Devo dire che ultimamente Firenze si è molto attivata sul lato “brunch”.
Sarà il proliferare non solo di turisti ma anche di residenti e studenti americani, sarà che ormai i trend milanesi stanno arrivando anche lungo l’Arno, fatto sta che molti sono i locali che ora propongono la formula del brunch domenicale. Ed io per prima non mi sono lasciata sfuggire l’occasione di provare la maggior parte di questi.
A mio modesto parere, però, il bello della domenica, soprattutto quando a pochi chilometri da casa hai una campagna così bella come quella toscana, è anche quello di inventarsi una gita fuori porta con gli amici per andare a “pranzo sui colli” (chiaro retaggio della mia infanzia e adolescenza veneta, questo, lo so…).
L’ideale sarebbe un bel “brunch sui colli”, direte bene voi. Ma non si può volere tutto, direte ancora meglio voi. Bisogna accontentarsi di fiorentina, fegatini e pappa al pomodoro se ci si vuole immergere tra le colline toscane.
E invece non è sempre così, vi dico io
Basta andare a Villa Dianella, sulle colline di Vinci, a soli trenta minuti di macchina dal centro di Firenze, ed ecco servito un vero e proprio brunch all’americana tra ulivi e vigneti.
Quello di Dianella è un vero e proprio borgo di 90 ettari, con tanto di vigneti, oliveti, Villa Medicea e fattoria, che si trova nell’ area del Chianti Montalbano, la più piccola sottozona del Chianti famosa per la produzione di vini morbidi e dotati di profumi intensi.
Ed è proprio intorno a queste attività, dai vigneti alle cantine, che ruota il business principale di Villa Dianella.
Una domenica ogni due tre mesi, però, i proprietari allestiscono le cantine storiche per ospitare il Green Brunch: un vero e proprio brunch all’americana, ma “armonizzato” con la cultura alimentare tipica della regione toscana. Sul buffet, quindi, classici come muffin e pancakes, realizzati con olio extra vergine di oliva Dianella, affiancati a creazioni a base di verdure rigorosamente di stagione.
Ogni appuntamento del Green Brunch è infatti dedicato ad una verdura specifica del periodo. L’asparago, ad esempio, è stato il protagonista dell’ultimo, al quale ho partecipato con enorme appetito: vellutata di asparagi, orecchiette con gli asparagi, insalata di asparagi…sarà che questa verdura ha plurime proprietà benefiche, ma non mi sono persa nemmeno uno dei piatti uscita dalla cucina (e dalle mani dello chef Fabio Gelli, lo stesso del C-Risiamo Cafè di Empoli, per chi fosse di quelle parti).
E la mia golosità non mi ha fatto dire no nemmeno al buffet di dolci: un tripudio di dolci fatti in casa, dai cornetti al cheese-cake, dalla torta di carote allo strudel di mele. Quei sapori che ti fanno dire “amen, domani correrò un paio di chilometri in più”.
Per digerire tutto, dopo centrifugati allo zenzero e tisane digestive, e un paio d’ore a base di quelle chiacchiere rilassate, sul divano, con gli amici, che ti fanno amare davvero tanto la domenica, un’interessantissima visita guidata alle cantine, attraverso le diverse zone di lavorazione e conservazione dei prodotti; dalla cantina con le botti in rovere, alla cantina sotterranea, fino ad arrivare all’area di invecchiamento e all’attuale cantina di vinificazione, ammirando molti macchinari non più in uso che testimoniano i vecchi sistemi di imbottigliamento, filtraggio, etichettatura e tappatura. Perché dai, anche di domenica qualcosa di nuovo bisognerà pure impararlo, no?!!
(A dir la verità ho anche imparato a intrecciare cestini di paglia nel workshop organizzato nella sala accanto; che poi fosse espressamente dedicato ai bambini, quelli piccoli, non quelli di trenta e passa anni come la sottoscritta, taciamolo, va’…
A tal proposito, devo dire che a Villa Dianella non ti fanno certo annoiare: oltre alla visita delle cantine, in altre occasioni è possibile anche organizzare corsi di cucina per imparare a cucinare i piatti della tradizione toscana, dalla pasta fatta in casa al tiramisù, in un’atmosfera informale e familiare.
Se più che di affinare le vostre abilità ai fornelli foste invece alla ricerca di una romantica fuga di coppia, a Villa Dianella si può anche dormire, in una delle tre suite matrimoniali (rosa, lavanda e verde), per poi svegliarsi di fronte a una ricca colazione servita in giardino o nella sala limonaia.
Ma tutto questo lo lascio provare a voi: io mi sa che resto più nel target del Green Brunch (in cucina rischierei di dar fuoco all’intero borgo, mentre sulla verosimiglianza di una mia fuga romantica…beh, qui si dovrebbe aprire un altro capitolo..).
E già aspetto l’appuntamento del 1 maggio con il Green Brunch in versione estiva: pic-nic all’aria aperta a base di pecorino e fave.
Io il mio cestino di paglia fatto a mano intanto l’ho già pronto. Correte a preparare il vostro 😉
Villa Dianella
Via Dianella 48, Vinci (Firenze)
Tel: +39 0571 508166
Email: info@villadianella.it
www.vialladianella.it