Uno dei tanti aspetti che mi fanno amare il mio lavoro?
Il fatto che mi offre l’opportunità di viaggiare tantissimo. Anzi, viaggiare con gusto, che è ancora meglio.
Negli ultimi mesi sto scoprendo una serie di ristorantini niente niente male, complici una serie di cene di lavoro organizzate in giro per l’Italia.
Come nel caso di Le Cattive a Palermo e La Bul a Bari. Ve li racconto qui sotto.
Prima scoperta culinaria di tutto rispetto è stato La Bul, a Bari. In pieno centro storico, dietro una porticina in apparenza insulsa, che sembra quella di una qualsiasi abitazione. Ed è vero, aprendo quella porticina sembra davvero di entrare in una casa. Ma non una casa qualsiasi, eh. L’atmosfera che ti accoglie a La Bul è quella di un’abitazione accogliente, sì, ma anche particolarmente affascinante, fatta di contrasti tra vecchio e nuovo, dettagli che sanno di storia e elementi d’arredo impregnati invece d’arte e design. Così come sui contrasti si è basato il menù della cena: cibi raffinati e scelte più locali, ricette tradizionali e impiattamenti ricercati. E un certo fil rouge “artistico” a fare da padrone all’intera serata. Tra crudo di ricciola e tagliatelle con bottarga e gambero crudo, un plauso particolare va all’astice al vapore, con acqua ai cinque pomodori, che mi sono letteralmente spazzolata, alla facciaccia delle buone maniere.
Ben più di cinque invece sono state le foto scattate, tra piatti e arredi interni, ed ho in programma di condividerle presto tutte, vista l’elevata intagrammabilità (date uno sguardo qui sotto, non avete già l’acquolina?!).
In attesa del prossimo viaggio di lavoro a Bari, con cena annessa. Arriverà presto, vero?! 😉
Altra cena che non dimenticherò facilmente è stata quella presso Le Cattive, ristorante di recentissima apertura a Palermo, direttamente al piano terra del famoso Palazzo Butera (e infatti il nome del locale viene proprio dalla Passeggiata delle Cattive, dove nell’Ottocento le captivae, le vedove “prigioniere” della loro condizione di lutto e di dolore, potevano passeggiare indisturbate, lontane da sguardi indiscreti, piccola digressione storica).
Location di tutto rispetto, quindi, che rientra all’interno del progetto di recupero di questo palazzo storico in un anno particolarmente di rilievo, in cui Palermo è stata nominata Capitale della Cultura. In particolar modo affascina il contrasto tra l’involucro storico e il risultato in termini di interior design del locale stesso, di per sé già altamente instagrammabile.
Il cibo, poi, merita una menzione d’onore. Clap clap a Daniele Olivastro e alla sua brigata di under 30. Quando si dice che non servono anni e anni di pluri premiata esperienza per creare piatti memorabili.
Nota di merito on top: il locale non è per nulla pretenzioso come potrebbe essere vista la qualità della cucina e degli ambienti. E non c’è nulla di meglio di una cena deliziosa, in una location super, ma sentendosi a proprio agio come a casa propria.
Inutile dire che se passate per Bari o Palermo avete già due indirizzi da non perdervi.
A presto con altri food tips dai miei giri su e giu per lo Stivale. 😉
La Bul
Via Pasquale Villari, 52, Bari
Tel: +39 080 523 0576
Le Cattive c/o Palazzo Butera
Via Butera, 18, Palermo
Tel: +39 091 619 8374