Ecco, furia di temporeggiare qui non vi ho ancora raccontato tutto del mio weekend a Parigi.
Mi avete visto aggirarmi per le vie della Ville Lumiére con un sobrissimo cappotto oversize peloso, vi ho parlato della mostra di Louis Vuitton al Grand Palais, ma, noterete giustamente voi, manca ancora qualche food tip.
Ve li do questa settimana.
A cominciare dalla tappa obbligatoria in quello che è da tempo il mio spot preferito in assoluto per il brunch domenicale: Derrière.
C’è chi potrebbe obiettare con un “e sai che novità, Derrière ormai è talmente conosciuto da essere diventato una meta per turisti”. Ma non mi troverebbe d’accordo.
Un brunch da Derrière per me vale sempre la pena. Per tanti motivi.
- perché la location, all’interno del cortile di un palazzo a pochi passi dalla fermata Arts et Metiers, è strategica: difficile non passare nei dintorni durante una passeggiata mattutina nel III Arrondissement (e non mi verrebbe in mente modo migliore di questo per iniziare una domenica parigina);
- perché l’interno è fatto come una vera e propria casa, ti puoi sedere sul divano, di fianco al giradischi vintage, mangiare al tavolo da ping pong, o più comodamente distenderti sul letto al primo piano (e il sentirsi “a casa” non può che aumentare il benessere legato a una giornata di relax lontano dall’ufficio);
- perché i gestori sono talmente geniali che, invece di farti aspettare una canonica mezz’ora in piedi prima di sederti (anche se prenotate, abbandonate fin da subito la speranza che siano puntuali), ti accompagnano al piano superiore e , oltre la porta di un armadio stile “Le Cronache di Narnia”, ti abbandonano nel “fumoir”, stanza dall’arredo vintage con tanto di biliardino, libri, vecchi dischi e centinaia di altri oggetti vintage con scritto sopra “fotografami e postami su Instagram” (e, lo so bene io, a scattare e postare sui social la mezz’ora di attesa passa rapida rapida);
- perchè, una volta seduto, non ti resta altro da fare che abbandonare qualsiasi proposito di dieta, ordinare due portate salate, sorseggiare nell’attesa caffè e spremuta e poi dare libero assalto al buffet di formaggi, yogurt, dolci e frutta (e quando anche il mango è fresco come quello delle ormai lontane colazioni cubane, allora l’indice di qualità dei piatti è ben alto);
- e soprattutto perchè nessuno ti sfratta e puoi rimanertene a chiacchierare del più e del meno con gli amici per ore e ore, in completo relax, tra un refill di caffè e l’altro (e la presenza delle parole “relax”, “caffè”, “amici” nella stessa frase già di per sè vale qualsiasi altra motivazione)
Che ne dite? Vi ho convinti a prenotare un brunch per la prossima volta che sarete in città?
Se poi avete voi qualche altro indirizzo imperdibile da consigliarmi, lo accetto molto volentieri. Che qui, ridi e scherza, tra tre settimane sono di nuovo in Rue des Archives. Ops. 🙂
Derrière
69 Rue des Gravilliers, 75003 Paris, Francia
Telefono:+33 1 44 61 91 95