Un weekend davvero all’insegna delle scoperte impreviste, quello passato a Milano per lavorare a fine agosto.
Dopo l’ottima cena al Deus Cafe, infatti, io e la mia compare di sventure cubane abbiamo deciso di ripristinare la tradizione del brumch domenicale. Tra le nuove alternative da testare segnate nella “to do list” autunnale, solo in un caso non ci siamo sentite rispondere dalla segreteria telefonica “siamo chiusi per ferie”. Presto deciso: brunch alla Cascina Cuccagna.
Location
Ti lasci Porta Romana alle spalle, cammini nemmeno 100mt e gia’ ti si presenta davanti la suddetta Cascina: niente di piu’ e niente di meno di un vero e proprio angolo bucolico nel bel centro di milano, con tanto di cascina – appunto – , sala interna, tavoli all’aperto e giardino.
A voler essere ben precisi, con Cascina Cuccagna ci si riferisce all’intero “progetto di recupero all’uso pubblico dei cittadini degli spazi di una cascina, fino a un paio di anni fa cadente e abbandonata, per farne luogo di incontro e aggregazione”
In Cascina, infatti, si svolgono laboratori culturali e workshop artistici, si assiste a proiezioni cinematografiche e performance musicali, si mandano i bambini a campus educativi e si comprano prodotti sostenibili a vendita diretta. E ovviamente si mangia da “Un posto a Milano”.
Ah, quasi dimenticavo: finche la pioggia non ricomincera’ ad abbattersi su di noi (cosa peraltro verificatasi proprio metre ci trovavamo in loco), per conciliare la digestione ci si puo’ comodamente appollaiare sulle “sdraio per tutti” e dedicarsi alla lettura di un libro, mentre i bambini scorazzano liberi in giardino. Relax assicurato!
Cibo
Aperitivo, pranzo veloce, merenda, cena, brunch: la cucina di Nicola Cavallaro segue tutte le varie tappe mangerecce della settimana. Piatti semplici e tradizionali sono rivisitati in chiave sperimentale, partendo sempre da ingredienti biologici e certificati.
Un’occhio di riguardo anche verso le esigenze dei piu insoddisfabili con prodotti senza celiachi, per vegetariani, per bambini e per intolleranti vari ed eventuali (e cosi anche la sottoscritta, in lotta perenne contro le piu’ recondite tracce di aglio e cipolla, ha potuto dormire sonni tranquilli).
Vista l’attenzione e la cura riposta nella preparazione dei piatti, nonche’ il background di tutto rispetto dello chef, non stupirebbe alla fine trovarsi di fronte a un conto piu’ che salato. Tutt’altro: prezzi davvero democratici, adeguati perfino al portafoglio della sottoscritta, derubata da poco di tutti i suoi averi!
Giudizio
Provo a sforzarmi ma finora nessun appunto negativo per quello che e’ rapidamente diventato uno dei miei rifugi milanesi preferiti. Da provare e riprovare in tutte le occasioni.
Consigliato per:
Un aperitivo all’aperto nelle ultime serate estive, una cena tra amici, il brunch della domenica (anche e soprattuto con pargoli a seguito), o semplicemente leggere un libro sulle “sdraio di tutti” sotto l’ultimo pallido sole autunnale. Il tutto sentendosi a km e km dall’asfalto e dal caos milanese.
Dove, come, quando:
Un posto a Milano – Cascina Cuccagna
Via Cuccagna, 2 Milano