Che di Menorca mi sia letteralmente innamorata ve l’ho già detto.
Di foto di spiagge paradisiache e tapas deliziose vi ho già sommerso.
E non può non essere venuta voglia anche a voi di partire per quest’isola delle Baleari.
Non mi resta altro, quindi, che passare a un po’ di appunti di viaggio utili, anzi necessari se approdate per la prima volta su suolo minorchino (io stessa devo ringraziare la mia preziosa fonte di travel tips, senza cui mi sarei ritrovata a vagabondare in aperta campagna senza sapere che pesci pigliare, lo ammetto).
Eh sì, perché non lasciatevi trarre in inganno da quel “Min”: Minorca è tutt’ altro che minuscola. Anzi, per andare a cena capita che ci voglia addirittura un’ora di macchina.
Quindi, step uno: date un occhio alla mappa qui sotto con indicate le cittadine e spiagge principali.
E ora seguitemi zona per zona.
CIUTADELA
E’ il paesino più autentico, con le sue viuzze pedonali silenziose, che ti sembra di stare in un’altra epoca, con gli abitanti del luogo seduti fuori dalla porta a leggere un libro, ma anche il più vivo, con i suoi negozietti, i ristorantini sul porto, i locali per bere qualcosa dopocena.
Se state pochi giorni vi conviene dormire qui. Ci sono tanti appartamentini in affitto su Airbnb o piccoli boutique hotel. Io mi sono letteralmente innamorata dell’Hotel Tres Sants, dei suoi spazi bianchi dove ci si sente a casa, altro che in hotel, delle sue colazioni, consumabili nella sala interna dell’hotel stesso per gli ospiti oppure nell’ annessa Caféteria Anima, aperta anche agli esterni. Buffet immenso di dolci appena sfornati, biscotti, cubetti di zucchero, tisane. E quell’arredo shabby chic che ti fa postare foto a raffica su Instagram, ebbene sì.
Se invece la colazione preferite farla a casa, allora prima è d’obbligo una tappa da Granells, piccola enogastronomia bio, dove poter scegliere i propri cereali preferiti da appositi dispenser e mescolarli a frutta secca di ogni tipo. Il mio paradiso, l’avrete già capito.
Per cena scegliete il Restaurant S’Amarador, affacciato sul porto, e preparatevi ad aprire lo stomaco a grandi classici come paella e polpo alla gallega, ma anche a proposte gourmet niente niente male (le mie acciughe con crema di avocado e marmellata di pomodori ancora me le sogno!).
E con solo qualche passo in più potete concludere la serata con un cocktail nella terrazza del Jazzbah (ma dimenticatevi qualsiasi altra forma di serata mondana: per la vita notturna c’è Ibiza, eh sì).
Altre alternative consigliate per cena a Ciutadela, ma che non sono riuscita a provare direttamente sono il Cas Ferrer de Sa Font (ottima cucina, in una delle tranquille viuzze interne), il Cafè Balear (tapas sul porto) e l’Agua (il ristorante dell’Hotel Can Faustino: da prenotare con largo anticipo, ma se cercate dove trascorrere una serata speciale qui non potete davvero sbagliare!).
Relativamente vicino a Ciutadela (ma sottolineo quel “relativamente”: almeno una ventina di minuti buoni mettetela in conto per qualsiasi spostamento sull’isola), ci sono alcune delle spiagge più belle: Cala Macarella, Cala Macarelleta, Cala Mitjana e Cala Sa Turqueta. Dimenticatevi la comodità di lettini e sabbia morbida e preparatevi invece a scarpinare un bel po’ per poi arrivare a distendervi molto probabilmente su scogli da livido sui fianchi assicurato. Ma la vista e il colore dell’acqua in cui tuffarvi faranno morire sul nascere qualsiasi lamentela.
Sempre in zona ci sono anche alternative più comode come Son Bou (spiaggione, ma dall’acqua stupenda) e San Tomas. Io però ho preferito sperimentare le opzioni più “wild”. 🙂
MAHON
Diametralmente opposto rispetto a Ciutadela, avete Mahon: è qui che si trovano sia dell’ aereoporto che del porto principale dell’isola.
Anche se distante un’ora buona di macchina da Ciutadela, è in questa zona che si trovano alcuni dei ristoranti, cantine e agriturismi migliori dell’isola.
A cominciare da Biniarroca, hotel rural con ristorante, dove abbiamo trascorso una serata davvero magica.
Cena in veranda, tra piante e luci soffuse, piatti prelibati e un servizio davvero impeccabile.
E da un rapido tour del giardino e della zona piscina potrei dirvi che per una vacanza di coppia anche soggiornare qui non lo vedo niente male.
Altro momento indimenticabile: l’aperitivo al tramonto alle Bodegas Binifadet.
Qui producono i vino principale dell’isola (ed è anche possibile partecipare a tour dei vigneti con tasting finale se vi interessa), ma è anche ristorante, sia a cena che a pranzo (incluso il brunch della domenica), e winebar, per un aperitivo al tramonto a base di vino locale e tapas di alto livello. Talmente alto che dall’iniziale “passiamo a fare un salto dopo la spiaggia per dare un’occhiata e bere un bicchiere di vino” il nostro si è rapidamente trasformato in un “beh dai, si sta bene, ordiniamo tutte le tapas presenti nel menu e restiamo qui per tre/quattro ore”. Male non si stava di certo.
Consigliati in zona Mahon anche: Jagaro (cucina di pesce di altissima qualità), Sant Joan de Binissaida (altro hotel rural stile Biniarroca), Torralbenc (stellato!), il Bar Espana (dalle stelle alle stalle: qui si parla di piatti buonissimi ma in un contesto molto più “genuino”) e S’Alcaufar Vell. Io me li tengo da provare per la prossima volta (tanto su un mio ritorno a breve non ci sono dubbi).
FORNELLS
A nord dell’isola invece si trova Fornells, piccolo paesino di mare, consigliatissimo per una passeggiata sul porto al tramonto.
Se volete potete fermarvi qui per cena, nella terrazza del Sa Taula (vista sui tetti illuminati, cucina originale e creativa e ottimi drink) o da Es Cranc (classico ristorante spagnolo a base di paella e caldera de langosta).
Per non trascorrere l’intera giornata in macchina, vi conviene arrivare in zona già al mattino, scegliendo le spiagge di Cala Pregonda o Cala Cavalleria. Non ci saranno gli scogli bianchi con vista mozzafiato, ma sabbia e venticello portano comunque in modalità #chepacecheenergia molto molto facilmente. Senza contare un altro vantaggio di queste spiagge: dopo essere morti di fame a Cala Mitjana (dove scordatevi di trovare una qualsiasi forma civilizzata di baretto: pranzo al sacco o niente di niente per ore e ore), qui una signora paella a pranzo, nel cortile del ristorante Binimella, a Cala Pregonda, non ve la toglie nessuno. Sempre che abbiate voglia di abbandonare posizione orizzontale, venticello tra i capelli e rumore delle onde in sottofondo.
E con questo è tutto. Spero che i miei appunti di viaggio possano esservi presto utili.
Fidatevi, una mini vacanza a Minorca merita davvero!
Dove dormire
Hotel Tres Sants (y Cafeteria Anima)
Carrer de Sant Cristòfol, 2, 07760 Ciutadella de Menorca, Illes Balears, Spagna
Tel: +34 971 48 22 08
hotel-tres-sants.directrooms.com
Dove mangiare
Restaurant S’amarador
Carrer de Pere Capllonch, 42, 07760 Ciutadella de Menorca, Illes Balears, Spagna
Tel: +34 971 38 35 24
Biniarroca
Camí Vell de s’Ullastrar, 57, 07711 Sant Lluís, Illes Balears, Spagna
Bodegas Binifadet
Cami De Ses Barraques, S/N, 07710 Sant Lluis (Menorca), Balearic Islands, Spagna
Tel: +34 971 15 07 15
Sa Taula
Carrer Major, 2, 07748 Fornells, Spagna
Te: +34 971 37 68 13