CAN YOU BE HAPPY FOR 100 DAYS IN A ROW?
Così esordisce il manifesto di 100 Happy Days, nuovo, ultimo trend scoppiato sulla rete.
Non potevo non informarmi e soprattutto informarvene. Anche perchè devo ammettere che l’idea è davvero geniale, pur nella sua semplicità.
Fondamentalmente alla base di questo nuovo movimento si trova la constatazione del fatto che viviamo in un’epoca in cui agende troppo piene e ritmi troppo serrati ci impediscono di apprezzare le piccole cose belle che ci capitano. La vita ci scorre davanti a doppia velocità e non c’è più il tempo di “godersi il momento”.
Ma per essere felici bisogna frenare, fermarsi e iniziare ad apprezzare il singolo attimo. È questa la ricetta fondamentale per la felicitá di ogni essere umano.
Ok, parole auliche, ma il messaggio non è per nulla diverso da quello che mi ripeto ultimamente sempre più spesso. Perchè le mie giornate mi volano letteralmebte davanti agli occhi. Certo, non mi annoio, ma scorrono talmente veloci, una dopo l’altra, che perdo ormai la cognizione del tempo, dimentico quello che ho fatto la sera prima, non mi ricordo dove sono stata e con chi ( e un tempo ero una di ottima, per non dire impeccabile, memoria!). Insomma, la mia vita va avanti senza che io abbia il tempo di godere veramente di tutti i momenti che ho la fortuna di vivere. E scontento e insoddisfazione rischiano di prevalere.
È per questo che ogni tanto mi obbligo a fermarmi a pensare a quanto di bello c’è sempre e comunque nelle mie giornate.
Inguaribile ottimista? Forse. Ma a quanto parte non sono l’unica.
Sempre più utenti stanno mettendo in pratica la filosofia di 100 Happy Days. Molto semplice tra l’altro. Basta uploadare ogni giorno sul proprio social network preferito la foto di ciò che ti ha reso felice in quella stessa giornata. E riportare l’ashtag #100happydays. Può trattarsi di qualsiasi cosa, dall’incontro con un amico a cena, a un squisita fetta di torta consumata nel pomeriggio; o ancora un raggio di sole che fa capolino in ufficio dopo una mattinata di pioggia o la sensazione di benessere che provi la sera al ritorno da una sessione di allenamento in palestra.
L’importante è partecipare alla sfida esclusivamente per se stessi. Non per impressionare gli altri con le proprie foto.
Dicono che il 71% delle persone che hanno iniziato questa sfida non l’hanno portata a termine. La loro scusa? Mancanza di tempo.
Inammissibile non riuscire ad essere felici per mancanza di tempo.
E, siccome adoro cogliere le sfide e soprattutto contraddire le statistiche, io ci provo e inizio proprio da oggi. E voi?
Dove, come, quando:
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